Nella primavera del 2014 sono iniziati i lavori che hanno riguardato la riqualificazione del sentiero preesistente che collega l’abitato di Torra con la località Zirò, puntando sull’aspetto didattico / scenico e rendendolo più facilmente accessibile.
Il sentiero che misura complessivamente m.1050, realizzato circa 20 anni fa si presentava in condizioni piuttosto precarie. Si è innanzitutto ripulito il percorso da cespugli, piante pericolanti e cadute, rendendo più agevole il passaggio.
Lungo il tragitto si sono ricostruite alcune opere di contenimento in legno di larice (palizzate) e si è provveduto alla sostituzione di diversi tratti di recinzioni in legno impregnato ormai fatiscenti con nuove recinzioni del tipo “Sailzaun tradizionale” così come indicato nel manuale “RECINZIONI TRADIZIONALI IN TRENTINO” edito dal Servizio Foreste e fauna della Provincia Autonoma di Trento, anno 2011.
Il piccolo ponticello di legno posizionato sull’ affluente del rio Panarotta, giudicato in condizioni assolutamente precarie ed insufficienti, è stato rimosso e ricostruito, sia nella parte del piano di calpestio, sia nella travatura portante e parapetti. Si è reso inoltre necessario il totale rifacimento delle opere di appoggio in legname e pietrame (bragheri) in quanto anch’essi ammalorati. Per lo stesso motivo, poco più avanti, nella parte più ripida del sentiero sono stati ricollocati alcuni gradini in legno di larice.
Nella parte centrale del percorso si è voluto intervenire realizzando ex-novo, due punti panoramici affinché si possa godere del suggestivo scorcio sulla cascata del Rio Panarotta ed il secondo, più in alto, della vista notevole su tutta la bassa Val di Non, ed il Gruppo del Brenta. Il primo, leggermente più esteso, si è ricavato sfruttando un vecchio “lez” ormai in disuso, mentre il secondo, disboscando una zona precedentemente interessata da bassi cespugli.
L’ultimo tratto del percorso, in cui vi è la sovrapposizione con la stradina interpoderale che collega la strada asfaltata, che da Tuenetto conduce a Priò, con la frazione di Vion, essendo anch’essa in condizioni non buonissime si è deciso di intervenire rifacendo il piano viabile e posizionando alcune canalette trasversali in larice per la raccolta e lo sgrondo delle acque meteoriche.
Giunti al pascolo del “Zirò”, in posizione a monte della stradina si è provveduto alla realizzazione di una piccola area di sosta installando un paio di tavoli e relative panche in legno, assemblate sul posto. Il tutto è stato poi delimitato da un’ornamentale staccionata tipo “Speltenzaun”.
In corrispondenza dei luoghi più significativi si è infine dotato il sentiero di alcune bacheche illustrative la cui struttura è stata realizzata in materiale ligneo mentre per il supporto descrittivo si sono impiegati dei pannelli in “dibond”.
A scopo scenico infine si è provveduto all’installazione lungo il percorso di alcuni totem realizzati con dei tronchi in larice, alti 2.50mt, del diametro di c.a. cm.40, infissi nel terreno per più di mezzo metro, bruciandoli precedentemente ad un’estremità e fissandoli con del pietrame, evitando qualsiasi opera cementizia. Questi tronchi sono stati intagliati raffigurando degli animali, piuttosto che delle “facce” caratteristiche della tradizione favolistica locale.